La Scuola delle Arti e della Formazione Professionale Rodolfo Vantini, fu fondata nel dicembre 1839 dall’architetto neoclassico Rodolfo Vantini (1792-1856), bresciano di grande tempra intellettuale e morale, architetto dai molteplici interessi, riabilitato solo di recente di concerto con tutta la produzione architettonica, scultorea, di arredo, di oggettistica dell’età neoclassica.
L’ “opera” più straordinaria realizzata dall’architetto Rodolfo Vantini: una scuola scolpita nella storia
Il suo obiettivo era creare artisti e artigiani del marmo in grado di raggiungere la raffinatezza e la perfezione degli ebanisti e dei cesellatori; voleva migliorare, perfezionare e raffinare le già note capacità degli scalpellini rezzatesi, molto ambiti dagli architetti neoclassici per la realizzazione di progetti pubblici, privati e religiosi. Il palazzo destinato ad ospitare la Scuola di Disegno Industriale fu costruito a spese dello stesso Vantini e la scuola fu da lui dotata e mantenuta. Significative, a questo proposito, furono le disposizioni testamentarie in cui si stabilì che venisse assegnata la somma di diecimila lire austriache al Comune di Brescia per il mantenimento della Scuola e dell’allora maestro.
Grazie alla felice intuizione didattica di mantenere unite teoria e pratica, corso di disegno ornato e corso per scalpellino-marmista, dalla Scuola Vantini – fin dalla metà dell’Ottocento, come confermano fonti storiche – sono usciti negli anni migliaia di artigiani e imprenditori che hanno contribuito a potenziare il già fiorente settore della lavorazione del marmo.
Nell’AF 2014/2015 la Scuola ha attuato un progetto di riordino del suo archivio storico grazie al co-finanziamento della Fondazione della Comunità Bresciana e al sostegno di alcune realtà associative ed Imprenditoriali del territorio: OMR, ASIMPRE, COMPOSITA srl.
L’archivio è consultabile dal lunedì al venerdì dalle 09.00 alle 16.00 su appuntamento telefonando alla segreteria della scuola
Il corpus dei documenti che costituiscono archivio non erano fino ad oggi in alcun modo consultabili poiché custoditi in un luogo non accessibile e non catalogati; inoltre, a causa della mancanza di tale attività di catalogazione e di ricollocazione in un luogo adeguato, versavano in una condizione che li poneva seriamente a rischio deterioramento. L’obiettivo del progetto è stato dunque arginare il rischio di perdere la memoria locale: essa va conservata e tramandata, perché costituisce al tempo stesso un monito e un insegnamento pratico per le nuove generazioni, una base indispensabile per comprendere a fondo il presente e per affrontare con cognizione di causa le sfide del futuro.
Così la conservazione dei documenti di un ente formativo ed educativo di tale rilevanza nel contesto locale del distretto del Marmo di Botticino offre l’opportunità irripetibile di poter comprendere non solo la crescita della maestria di professionisti e lavoratori che da quasi due secoli costituiscono il tessuto sociale di un territorio e di un’eccellenza esportata in tutto il mondo, ma anche l’evoluzione delle tecniche di insegnamento e organizzative.
AZIONE 1: ricognizione, riordino e catalogazione del corpus documentale dell’archivio della Scuola. E’ stato svolto un meticoloso lavoro di base finalizzato ad una ricognizione presso gli uffici e i locali di deposito all’interno della scuola e presso eventuali locali esterni, al fine di riunire tutta la documentazione presente. Il corpus di documenti è stato oggetto di un intervento di catalogazione.
AZIONE 2: predisposizione di un locale archivio di pubblico accesso. L’intero corpus dei documenti e dei disegni catalogati è stato collocato in un apposito locale -archivio predisposto con arredi atti a prevederne la conservazione.
AZIONE 3: promozione dell’accessibilità all’archivio attraverso gli strumenti di comunicazione della Scuola, il sito web e il social network. Una volta reso accessibile il patrimonio, la sua fruibilità è stata implementata e agevolata attraverso un’azione di comunicazione realizzata mediante gli strumenti di comunicazione della Scuola, il sito web e il social network.
È stato svolto un meticoloso lavoro di base finalizzato ad una ricognizione presso gli uffici e i locali di deposito all’interno della scuola e presso eventuali locali esterni, al fine di riunire tutta la documentazione presente. Il corpus di documenti è stato oggetto di un intervento di catalogazione.
Grazie al lavoro del nostro allievo Marco del corso di “marketing territoriale” stiamo catalogando le centinaia di disegni che sono presenti nel nostro archivio.
via Caduti Piazza della Loggia, 7/B,
25086 Rezzato (BS)
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